Pianista – Inizia la professione a 18 anni in strutture alberghiere internazionali come pianista residente. Trasferitosi in svizzera, è ingaggiato come ospite fisso in alcuni club locali. Come sideman suona in svariate manifestazioni come Ascona Jazz, LocarnoFestival, Blues to Bop, Boogie Woogie Festival. Rientrato a Brindisi, prosegue la professione in svariati jazz club locali alternandosi tra leader di jazz band e performance in piano-solo.

Studia pianoforte jazz con Gianni Lenoci presso il Conservatorio “N. Rota” di Monopoli dove consegue la laurea con lode e menzione speciale. Suona con S. Potts, K. Tippett, M. Ducret, V. Golia, G. Lenoci, G. Mimmo, M. Dresser. Lavora anche in ambito teatrale come pianista, compositore e arrangiatore.

È un progetto giovane, figlio degli A Tea With Alice e di Maelys, che unisce cinque diversi musicisti, provenienti da cinque background musicali differenti, racchiusi nel filone del chillhop/lo-fi ma veicolati sotto un’unica parola: l’improvvisazione.
Il moog, gli scratch, la chitarra e il finger drumming sono i pilastri sui quali si basa la performance del gruppo, arricchita ad ogni esibizione da ospiti eterogenei che si uniscono con la propria arte al momento creativo.
Danzatori, cantanti, musicisti, pittori, poeti. Un meltin pot di sensazioni, esperienze e stimoli che confluiscono in un momento di pura creazione libera fatta al momento, fatta al moneto e quindi ”MOH!”con l’intendo di suscitare l’esclamazione di stupore.

Offhand 4tet è un progetto nato dall’incontro di quattro musicisti provenienti da realtà musicali differenti la cui risultante è una musica nuova, frutto della contaminazione di ritmi storici e timbri innovativi. Il gruppo intende, infatti, rievocare famosi incisi ai più conosciuti, sviluppandone ed evolvendone lo stile attraverso la musicalità e le potenzialità improvvisative dei componenti. Il Groove del rock, la musicalità del reggae, la libertà del Free e l’armonia del Jazz: elementi essenziali per un prodotto entusiasmante anche per lo spettatore che diventa parte integrante dello spettacolo. Offhand 4tet si ripropone, infatti, di interagire con il pubblico mediante tecniche performative divertenti e coinvolgenti.

Claudio Suriano è un chitarrista di Andria, nonché compositore dei brani che suona con il suo trio. Un repertorio che attraversa jazz, funk, rock e musica elettronica, e influenze che derivano da musicisti come Bob Reynlolds, Janek Gwizdala, Nico Stufano, oltre ad avere forti radici nel jazz tradizionale. Il tutto è nato da un incontro, quello tra Claudio e Gianluca Aceto, bassista, che insieme hanno suonato in varie formazioni nella città di Bari, per studio, ricerca e lavoro, e quello che oggi è sempre più definito è il frutto di questa storia, che oggi ha circa 4 anni e che ha piena realizzazione nelle composizioni e nei momenti di interplay che si realizzano in trio, oggi grazie anche al fatto di aver accanto Vito Pesole alla batteria.

Luisa Tucciariello e Nicolò Petrafesa presenteranno un progetto basato sulla riscrittura di composizioni di Mal Waldron e John Coltrane tenendo conto del contatto artistico, umano e spirituale tra i due autori.
Il lavoro di riscrittura passa attraverso un processo di arrangiamento, armonizzazione e adattamento letterale risultante dall’intreccio dei testi degli autori con quelli dell’interpreti.

Questa formazione nasce dall’incontro di tre giovani musicisti pugliesi attivi sul territorio in diverse situazioni musicali che spaziano dal jazz tradizionale fino alla musica contemporanea.
Il trio crea e reinventa paesaggi sonori differenti attraverso l’improvvisazione radicale e collettiva, nel segno di una completa libertà espressiva.

Laureata in “Canto Jazz” con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Musica Nino Rota, sotto la guida del M° Gianni Lenoci, ha discusso la sua tesi dal titolo “Finding Monk, throught Lacy’s Schooldays”, mettendo in evidenza l’importanza di inserire, nella didattica di un cantante, uno studio di analisi e pratica del repertorio di Thelonious Monk, attraverso una diversa chiave di lettura data da uno dei massimi esponenti dell’universo monkiano, come Steve Lacy. Da questo pensiero nasce, lo scorso dicembre, il disco “All Reet”, un progetto che vede la collaborazione di due prestigiosi artisti: Vittorio Gallo (sassofonista) e lo stesso Gianni Lenoci (pianista, compositore e grande interprete dell’universo Monk/Lacy).

Progetto energetico e seducente colmo di ritmi e suoni coinvolgenti con con sonorità Jazz d’avanguardia, Trip Hop.
Ognuno di loro vanta collaborazioni e partecipazioni internazionali. Il tentativo, riuscitissimo è quello di creare un New mood che spiazzi e che abbracci contemporaneamente le sonorità che attraversano i vari generi musicali.
Nulla è come ci si aspetta durante un loro concerto.
L’unica cosa di cui si può star certi è che lo spettacolo funambolico delle loro note lascia sorpresi e ammaliati.

“Formula Bruta” nasce nel 2015 dalla collaborazione di musicisti pugliesi che ricercano nella diversità culturale ed intellettuale una “formula” per creare nuove alchimie sonore.
Il sestetto Formula Bruta combina tra loro vari elementi musicali in maniera imprevedibile creando materiali sonori più disparati: da inquietanti grooves ad estatiche atmosfere, da psichedeliche melodie swing ad astrazioni bop trascinanti.

EuroBand è una formazione musicale che nasce ad Altamura nel 2002, ed è composta da un gruppo di musicisti che ha deciso di diversificare il modo di fare banda i propri contenuti e le proprie esibizioni nel 2011, con un repertorio di grande impatto sonoro e visivo. La matrice di ispirazione è quella delle Street Band di New Orleans ma il repertorio varia tra musiche pop, funky, jazz, anni 70-80 e colonne sonore; ritmi e sonorità differenti tra loro si mescolano e si fondono creando armonie che si arricchiscono dell’ improvvisazione musicale e delle coreografie.
Il progetto ha tra le sue caratteristiche quella di far sempre accompagnare alla musica delle coreografie originali, per cui i musicisti mentre suonano, vanno in parata, cantano, ballano. La Murgia’s Street Band si esibisce nelle piazze e per le vie della città e trova il suo ambiente naturale a contatto con la gente che rimane contagiata dalle performance coinvolgenti, tutte da ascoltare, da vedere e da ballare.